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TEST Lynx Xterrain Brutal

Lynx Xterrain Brutal

Brutal performance

La nuova crossover Xterrain Brutal 850 della Casa scandinava promette di stupire su tutti i punti di vista! Sarà all’altezza del suo nome?

Noi di Motoslitte le abbiamo dedicato la doppia pagina di apertura nel numero di maggio/giugno, in quanto la reputiamo una delle maggiori novità di Lynx per il 2021. Xterrain Brutal è una crossover 50/50, adatta quindi sia a trail battuti, sia a escursioni in neve più profonda, mantenendo sempre manovrabilità e comfort di guida.

Costruita sulla piattaforma Radien-X, quella della nuova Commander per intenderci, ha un cingolo largo 50 cm che assicura trazione e galleggiamento, inoltre il tassello da 6 cm di altezza concede tonnellate di grip quando si sceglie di andare fuori dai sentieri battuti. Questo particolare ci ha colpito tanto se pensiamo che la sorella di Casa, Boondocker RE, motoslitta studiata per la neve fresca e le scalate, ha il tassello con una altezza di 6,4 cm.

Lynx Xterrain Brutal
Lynx Xterrain Brutal

La sospensione anteriore è la LFS, una sicurezza in termini di affidabilità e tecnologia, completano la dotazione davanti gli ammortizzatori KYB 36. Con la Commander condivide anche il nuovo carro EasyRide 5900-F, più leggero del predecessore di 9 kg e insieme al doppio ammortizzatore KYB 46 Kashima chiudono l’assetto posteriore.

Il resto dell’articolo lo trovate su Motoslitte n°76 in edicola in allegato a Moto4 n°166 novembre/dicembre o in digitale cliccando qui